Descrizione dei principali chakra nel Corpo Umano
I chakra sono centri energetici collegati ai plessi nervosi e al funzionamento degli organi. Quando sono in squilibrio, influenzano anche il corpo fisico. La meditazione, può armonizzarli e rivelare qualità interiori nascoste, liberandoci da false identificazioni e limiti. Così si sviluppa una nuova consapevolezza, si raggiunge la pace mentale e spirituale, e ci si fonde con l’energia universale in uno stato di gioia profonda.
Il Mooladhara (o Muladhara) chakra
conosciuto anche come chakra della radice, si trova alla base della colonna vertebrale, nella zona del perineo, tra l’ano e i genitali, ed è collegato al plesso pelvico. È formato da quattro petali e rappresenta il sostegno della radice, poiché è su di esso che la Kundalini riposa prima di risvegliarsi gradualmente e salire attraverso i chakra.
A livello fisico, regola le funzioni basilari della sopravvivenza: escrezione, riproduzione, sessualità, ma anche il rapporto con il cibo, il denaro, il riparo e il lavoro. È connesso al senso dell’olfatto e all’organo d’azione dell’ano. Il suo prana è Apana, il suo mantra è LAM, lo yantra è un quadrato giallo e il suo elemento dominante è la Terra.
Questo chakra è la base della sicurezza personale: quando è equilibrato, la persona si muove con stabilità nel mondo, motivata da bisogni corporei sani e consapevoli. È anche responsabile della memoria e dell’equilibrio, in quanto punto di partenza del canale sinistro, legato all’emotività e al passato.
Le sue qualità principali sono innocenza, purezza, saggezza e spontaneità, che si manifestano nei bambini e nelle persone semplici. Quando il chakra è in buono stato, l’esperienza della Realizzazione del Sé è naturale e duratura, e queste qualità possono rifiorire nella vita quotidiana.
Swadishtana Chakra (La dimora del se)
Il chakra dello Swadisthan ha sei petali e si trova nella zona dell’attaccatura dell’organo genitale negli uomini e sopra al clitoride nelle donne. È connesso al plesso aortico, tra l’osso sacro e l’ombelico, e gira attorno al Nabhi chakra (Manipura).
Rappresenta la sessualità, la famiglia, i rapporti interpersonali, e fornisce l’energia per la creatività, l’efficacia nell’azione e la conoscenza spirituale. È il principio che permette la creazione e la materializzazione del mondo fisico: terra, oceani, specie umane, animali e vegetali. Questo chakra ci dona la pura conoscenza per vivere in armonia con le leggi naturali ed evolvere verso lo Spirito.
Le qualità principali sono creatività, bellezza, arte e conoscenza. Quando è equilibrato, la persona vive il sesso senza attaccamento o possessività e agisce con grande passione. È il supporto fondamentale al canale destro e risuona con l’elemento Acqua (sebbene sia anche legato al Fuoco in alcune tradizioni).
Bija Mantra: UAM
Yantra: Cerchio bianco con crescente azzurro
Prana: Apana
Organo di senso: Lingua
Organo d’azione: Genitali
Manipura Chakra (La Città della Gemma)
Il Manipura, o Nabhi chakra, ha dieci petali e si trova nella zona dell’ombelico, in corrispondenza del plesso solare. È il centro dell’assimilazione e del sostentamento fisico, mentale, emozionale e spirituale. Presiede agli organi digestivi come stomaco, fegato e milza, e regola il potere personale, la visione, la volontà, e le emozioni forti come rabbia e orgoglio.
Quando risvegliato, ci guida verso il dharma, il giusto comportamento che alimenta l’evoluzione individuale e collettiva. Una persona con questo chakra equilibrato manifesta soddisfazione, pace interiore e generosità, usa il benessere materiale per portare gioia senza cadere nel materialismo. In versione evoluta, dona visione ampia, lucidità, e grande forza nelle azioni.
Elemento: Fuoco (in alcune tradizioni anche Acqua)
Bija Mantra: RAM
Yantra: Triangolo rosso con la punta verso il basso
Prana: Samana
Organo di senso: Occhi
Organi d’azione: Gambe e piedi
Anahata Chakra (Il Cuore)
L’Anahata chakra, situato al centro dello sterno nella zona del cuore, ha dodici petali e rappresenta la fonte dell’amore, della gioia e della compassione che emergono dal nostro vero Sé, lo Spirito. Questo centro vibra sul canale sinistro ed è il ponte tra i chakra inferiori e superiori: un punto di equilibrio tra materia e spirito.
Quando risvegliato, la luce dello Spirito si manifesta nella nostra attenzione, dissolvendo gli attaccamenti e le identificazioni con il corpo, la mente e le emozioni. Ne derivano sentimenti profondi, compassione, coraggio, senso del dovere, responsabilità e un amore autentico e disinteressato, capace di unirci agli altri esseri umani in modo profondo. Una persona motivata da questo chakra agisce spinta dall’amore, non dall’attaccamento, spesso dedicandosi al servizio o al supporto degli altri.
Elemento: Aria
Bija Mantra: YAM
Yantra: Stella a sei punte di colore verde
Prana: Prana
Organo di senso: Pelle
Organo d’azione: Mani
Vishuddhi Chakra (Il Puro – Comunicazione e Consapevolezza Collettiva)
Il Vishuddhi chakra si trova nella cavità della gola, alla base del collo, e ha sedici petali. È il centro della comunicazione, sia interna che esterna, e regola le nostre capacità percettive ed espressive: voce, espressioni del viso, gesti, braccia, mani, lingua, orecchie, collo e occhi esterni.
Quando questo chakra è in equilibrio, permette una comunicazione limpida, amorevole e rispettosa, basata su stima e autenticità. Ma la sua qualità più elevata è la profonda comunicazione con se stessi, che porta a un naturale distacco dal mondo materiale e a una grande purezza interiore. Da qui nasce una comunicazione esterna autentica e trasformativa, anche se non necessariamente proiettata verso gli altri.
Il risveglio del Vishuddhi apre alla consapevolezza collettiva: la percezione del legame sottile con ogni essere e con l’universo. Questo ci dona senso della grandezza, la capacità di testimoniare con gioia il “gioco della vita” e di restare centrati in qualsiasi circostanza.
Elemento: Etere
Bija Mantra: HAM
Yantra: Cerchio grigio con spazio bianco al centro (simbolo dello spazio interiore)
Prana: Udana
Organo di senso: Orecchie
Organo d’azione: Bocca
Agnya Chakra (Il Comandante – Chiarezza, Intuizione e Perdono)
L’Agnya chakra, conosciuto anche come “terzo occhio”, si trova tra le sopracciglia, nel punto in cui i nervi ottici si incrociano. Ha due petali, simbolo di ego e superego, e rappresenta il centro della sintesi e dell’unità. È il punto in cui convergono i canali energetici principali e collega la coscienza ai livelli più profondi.
Questo chakra non è legato agli elementi fisici, ma rappresenta l’essenza delle tre qualità primordiali: Sattva (equilibrio), Rajas (attività), Tamas (inerzia). È sede di intelligenza superiore, intuizione profonda, chiarezza mentale e comprensione istantanea di ciò su cui si posa l’attenzione.
Quando la mente è proiettata nel passato o nel futuro, l’Agnya è bloccato: si sviluppano giudizio, reazione, dualità. Ma durante il risveglio della kundalini, ego e superego si armonizzano, e l’attenzione torna al presente. L’individuo inizia a percepirsi come parte del tutto, in uno stato di integrazione e presenza.
Le qualità fondamentali di questo chakra sono il perdono e la compassione autentica. Per svilupparlo, è essenziale lasciar andare le aspettative e perdonare ciò che ci disturba. La meditazione profonda aiuta a calmare la mente e sciogliere i blocchi di questo centro, specialmente per chi tende a pensare troppo o a reagire intensamente.
Elemento: Luce
Bija Mantra: OM
Yantra: Nessun simbolo – il centro è oltre le forme
Prana: Udana
Organi di senso e azione: ipotalamo, all'ipofisi e alla ghiandola pineale.
Sahasrara Chakra (La Corona – Unione, Gioia e Coscienza Totale)
Il Sahasrara, posto nell’area limbica del cervello, è il centro più elevato, raffigurato con mille petali. In una sezione orizzontale del cervello, i nervi disposti radialmente attorno alla zona limbica ricordano proprio i petali di un fiore; in sezione verticale, invece, appaiono come fasci concentrati, simbolo dell’energia unificata.
Questo chakra è la sintesi perfetta degli altri sei centri, che si incontrano nella regione limbica seguendo la linea mediana: dal Mooladhara alla nuca, avvolto dallo Swadistan, passando per Manipura, Cuore, Vishuddhi e Agnya. Quando questi si armonizzano, nasce il settimo centro: Sahasrara.
Nel suo viaggio, la kundalini sale lungo il canale centrale, attraversa e risveglia ogni chakra, per poi aprire il Sahasrara, illuminando l’intera area limbica. Questo risveglio porta alla fusione con l’Energia Onnipervadente, dove l’essere sperimenta la pace profonda, la gioia pura e una consapevolezza silenziosa e vibrante.
È il momento della vera realizzazione del Sé, oltre i pensieri, oltre l’ego, in uno stato di coscienza totale e beatitudine.
